" Benvenuti nell'Era della Comunicazione Globale.
La Grande Comunicazione Globale, poi c'è un terremoto da
200.000 vittime e dalle Hawaii dicono: "Mah, noi lo avevamo
previsto con qualche ora di anticipo, solo che non sapevamo a
chi telefonare...".
Cazzo!
In compenso, si sono salvati gli animali.
Probabilmente dalle Hawaii hanno telefonato a loro.
Nell'Era della Grande Comunicazione Globale, ci sarà pure un
bufalo d'acqua con un cellulare trendy, no?
E si sono salvati gli indigeni, quelli che vanno a caccia con
arco e frecce, quelli dati per estinti, perchè poveracci sono
fuori dalla comunicazione globale ... ma hanno visto la marea
che si ritirava e se ne sono andati verso l'alto, con gli
animali.
Nell'Era della Comunicazione Globale sessanta canali
televisivi mi parlano dello tsunami e mi dicono le cose più
allucinanti.
L'isola di Sumatra si è spostata di trenta metri, poi trenta
centimetri, poi cinque, otto, ventinove, è più alta, più
bassa, più larga, più stretta, si è girata su stessa e alla
fine se n'è andata completamente, l'han vista ad Alassio,
vicino alla Gallinara.
L'asse terrestre si è inclinato un po'...Un po' quanto?! Beh,
c'è chi dice qualche chilometro, chi dice qualche centimetro
...
Cazzo, ma cosa accadrà?! Faremo la fine dei dinosauri? Sì, no,
forse?
Nell'Era della Comunicazione Globale ti mettono in mano
notizie del genere e fatti tuoi. Vedi tu se tenere da parte i
soldi per comprarti un'Arca di Noé 4x4 turbo diesel con 800
cv e raggiungere mondi migliori o aspettare la morte per
glaciazione.
Nell'Era della Comunicazione Globale possiamo parlare con il
mondo intero.
Mandiamo sms,ems,mms,mail, chattiamo tutta la notte con una
cicciona del Maine che fa la collezione di colesterolo e ci ha
mandato la foto di una figa presa sul web, parliamo,
comunichiamo, comunichiamo, comunichiamo ... poi per una
precedenza non data ci si spara in faccia!
Se telefoni a un call center ne sanno quanto te. A volte,
meno di te.
Ammesso che risponda qualcuno. Ammesso che non ti sbattano il
telefono in faccia.
Siamo nell'Era della Comunicazione Globale e non riusciamo
più a parlare con nessuno. Una volta andavi da chi ti aveva
venduto un prodotto e gli dicevi: "Oh, ciccio, sta roba non mi
funziona ...". Adesso devi telefonare a un numero. Verde,
quando va bene. Quando non va bene paghi. Hai un problema
dovuto a un loro prodotto e paghi per dirglielo. Poi paghi
per stare in attesa e infine ti fanno girare così tante
persone che alla fine se non hanno già messo giù loro metti
giù tu. Ti hanno venduto un prodotto o un servizio che non
funziona o che ha dei problemi e paghi per restare nella
merda!
Si è capovolto il mondo, altro che spostamento di qualche
centimentro...
Nell'Era della Comunicazione Globale le comunicazioni ci
arrivano anche quando non le vogliamo. Ci sommergono. Ogni
giorno scarico dieci tonnellate di spam nella mia mailbox.
Quotidianamente, almeno cento mail con soggetto "ENLARGE YOUR
PENIS".
Vogliono vendermi un metodo per ingrandire il bigolo. Le
credenziali in effetti sono ottime: mi hanno già fatto venire
due coglioni così.
Adesso mandano le mail non richieste con questa premessa: Ai
sensi della Legge 675/96 sulla Privacy, la informiamo che il
suo indirizzo E-Mail è stato rintracciato sui motori di
ricerca. E quindi?
Mi avete mandato una mail per restituirmelo?
Nell'Era della Comunicazione Globale ci sono quasi un
miliardo di analfabeti nel mondo.
Siamo tutti depressi. Le coppie si lasciano perché non c'è
dialogo. I figli e i genitori non comunicano più e se
comunicano è pure peggio. Papà, mi servono 300 sacchi ché
devo comprarmi un hard disk, ho troppi pochi giga.
Eh?! ma che cazzo dici? Ma non puoi andare ad ubriacarti in
discoteca come tutti?
Abbiamo smesso di parlarci e abbiamo iniziato a telefonarci
solo col cellulare, più fico...poi un cell non basta, due ,
tre...l'importante è pagarlo almeno 500 euro ed avere quattro
orecchie. Poi abbiamo smesso di telefonarci e abbiamo iniziato
a mandarci gli sms.
Quelli normali, quelli colorati, quelli con il disegnino,
quelli con le foto e quelli con il filmato. Ciao, ti mando un
filmato di me stesso mentre ti dico ciao! Ma brutto coglione,
fai due passi e vieni a dirmelo in faccia che ci facciamo una
birra.
Siamo impazziti. Abbonati oggi e avrai 5000 sms in omaggio!
5000?! Ma che cazzo devo dire con 5000 sms? Ma a chi cazzo li
mando? Gratis, ovviamente. A noi qualcuno regala sempre
qualcosa. Gratis, gratis, gratis. Questa è la comunicazione:
fallo subito, è gratis! Abbonati, è gratis. Clicca qui, è
gratis. E' tutto gratis! Ma voi, tranne a cari amici e
parenti, avete mai regalato qualcosa a qualcuno?
Non parlo di beneficenza. Parlo di prendere una cosa, magari
frutto del vostro lavoro, e regalarla a un perfetto
sconosciuto che passa di lì. Così, per il gusto di regalarla.
Magari, non so, c'è un idraulico fra di voi. A te idraulico
che stai leggendo, ti è mai successo di alzare il telefono,
fare un numero a caso e dire: "Buongiorno, sono un idraulico,
vuole che venga a casa sua a rinnovare i tubi del cesso
gratis"?
E nell'Era della Comunicazione Globale comunichi anche quando
stai zitto. Con il silenzio assenso. Una mattina ti svegli,
per esempio, e scopri di avere un servizio di segreteria
telefonica. E l'hai chiesto tu stando zitto!
Se parlavi, magari non te lo mettevano. Ma siccome sei stato
zitto ... cazzo vuoi? Ti riempiono di questi servizi.
Sei circondato. Anzi: è tutto intorno a te. Quando vedo la
Gale ormai ho più voglia di scuoiarla che ciularmela.
La Grande Comunicazione Globale ... e l'unica speranza che
hai di comunicare con questi qui è che il Gabibbo si prenda
compassione di te.
Nell'Era della Comunicazione Globale abbiamo perso il senso
delle parole. Se non sei di destra sei comunista. Ma io non
sono comunista! A me non piace il comunismo. Non mi piace
nemmeno la sinistra, a dire il vero. Sono un lavoratore
precario, non mi danno il mutuo per la casa, e il co-co-co se
l'è inventato la sinistra! Allora sei un anarchico. Macché
anarchico, cazzo! Ah, bene, sei irascibile, eh? Allora sei un
anarco-insurrezionalista.
E allora la comunicazione globale cos'è? Chi comunica cosa?
Non lo so più, non mi interessa più. Io da ora in poi mi
occuperò solo della comunicazione specifica, parziale,
particolare, nella mia vita. Le uniche certezze che avrò
saranno quelle che potrò dimostrare. Non mi interessano i
pareri di nessuno, se li sento in televisione. Se mi fa male
il culo, non mi faccio dire da un programma televisivo come
devo posizionarmi allo specchio, verificare se ho o meno le
emorroidi e come curarle. Vado dal caro e vecchio
medico e gli dico: "Buongiorno dottore, mi fa male il culo".
Saprà lui cosa fare.
Il problema è che, in questa epoca di grande comunicazione
globale, quando ti fa male il culo non è per le emorroidi...
"