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LA CURIOSITA': Cucina islandese
Scritto da Franco Bacoccoli, pubblicato da Leonardo Sonnante il 21-07-2004 alle 09:41
"
Mi sto interessando di cucina islandese e mi sono imbattuto nell'Hakarl, una simpatica ricetta locale che invito tutti a provare:

Hákarl (Squalo putrefatto)

Occorrente:
1 squalo di grosse dimensioni
1 bicchiere di brennivin

Prendete un grande squalo, levate le interiora e eliminate le budella, le cartilagini e la testa. Tagliate la carne in grossi pezzi. Lavate in acqua corrente per eliminare il sangue e il viscidume. Scavate un grosso buco nella ghiaia (mi raccomando che la ghiaia non sia troppo fine...), possibilmente vicino al mare e il più possibile lontano da luoghi abitati (questo per evitare che l'odore dia fastidio a qualcuno). Mettete dentro i pezzi di squalo e schiacciateli insieme per bene. E' meglio compiere questa operazione con un clima tiepido (ma non caldo!) perchè velocizza il processo. Coprite con altra ghiaia e utilizzate pietre molto pesanti per schiacciare il tutto. Lasciate interrato per 6-7 settimane (in estate) o 2-3 mesi (in inverno). Durante questo periodo i liquidi defluiranno dalla carne dello squalo e avverrà la putrefazione. Quando lo squalo è morbido e ha un odore simile all'ammoniaca, toglietelo dalla ghiaia, lavatelo e appendetelo in una capanna per l'essiccazione. Questa deve essere una baracca o un capannone pieno di spifferi in modo tale da permettere al vento di entrare ma evitare che il sole illumini direttamente lo squalo. Lasciatelo appeso fino a quando non è abbastanza secco: 2-4 mesi. Ricordate che un tempo tiepido, asciutto e ventoso accelererà il processo mentre uno freddo, umido e con calma di vento lo rallenterà. Tagliate via la crosta marrone, tagliate la carne biancastra in piccoli pezzi e servitela, magari con un bicchiere di brennivin ghiacciato (il cui ruolo è sostanzialmente quello di un anestetico).
Buon appetito!


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