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IL RACCONTO: TRUITE A LA LANDON
Scritto da Robert Landon, pubblicato da Oliverio Gentile il 20-05-2005 alle 16:12
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Iniziamo con un aneddoto personale … avevo 15 anni e quell’estate (il 66), con mio padre e mio fratello minore, andammo in Scozia, a Grantown on Spey. Lo Spey è noto per essere un fiume pescosissimo, trote, salmoni e altri bei pesci di fiume. Grazie all’estate “quasi artica” la sera pescavamo fino a mezzanotte. Io non presi manco ‘na troterella, mio padre qualcuna, e quel rotto in … cioè … fortunello di mio fratello (e fa pure rima) oltre a prendere 2-3 trote a sera, prese pure un salmone da circa 3 kg. che a momenti lo trascinava in acqua per quanto lottava.
La signora del B&B ce le cucinava per colazione la mattina, in maniera tipicamente British – ovvero banale. Fritte in padella, accompagnate dalle solite uova, ed eventualmente da funghi coltivati. Ma erano colazioni di lusso con quei pesci freschissimi e saporiti di loro. Il salmone invece lo regalammo alla padrona di casa che lo cucinò per cena per tutti gli ospiti e ci guadagnò un giorno di sconto – che per una scozzese era un segno di grande riconoscenza! Wow!
Passiamo alla ricetta …
Una trota grande (700-800 gr.) ogni due persone o 1 piccola a testa. Timo, rosmarino e prezzemolo (quello piccolo e riccio - che gli inglesi chiamano cinese, chissà perché? – come cantavano Simon&Garfunkel in “The Sound of Silence”) e qualche fetta di limone (una fetta di limone, una fetta di limone … nel tè - Paolo Conte). Mezzo bicchiere di vino bianco e una confezione di grani di pepe misto (bianco, rosa, verde e nero – si trova in tutti i supermecati).
La trota va ben sviscerata e lavata. Timo, rosmarino e fettine sottili di limone vengono inserite nella “pancia”, la pelle va cosparsa di sale a sufficienza e a piacimento (anche poco – come dice Ekk), e di prezzemolo tritato. Una padella, con coperchio sufficientemente grande, cosparsa da un filino d’olio ben distribuito e scaldato e qualche grano di pepe misto, quindi poggiarvi i pesci e coprire. Dopo una decina di minuti a fuoco moderato, girare le trote, e continuare la cottura per altri dieci minuti, quindi rovesciare ancora e aggiungere il vino togliendo il coperchio e lasciando asciugare il vino.
I tempi possono essere allungati o accorciati secondo le dimensioni dei pesci.
Bon appetit mes amis.


      - think global, act local -
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