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Premetto, è una ricetta di mia invenzione, nata dalla pratica della zuppa gallurese e dalla rielaborazione di una ricetta di uno chef amico mio. L'ho chiamata così perchè utilizzo il pane carasau, è facile e veloce da fare...
Allora, ci vuole una confezione di pane carasau, del pecorino sardo stagionato, mezzo kg. di pomodorini, uno spicchio d'aglio mezzo bicchiere d'olio extra vergine d'oliva bello saporito e un po' d'erbe aromatiche (rosmarino alloro e salvia).
Dopo aver lavato i pomodorini, li metto in una pentola coperti d'acqua con l'olio e l'aglio sale e le erbe aromatiche, li faccio andare piano piano finchè non apassiscono, una mezz'oretta circa.
Poi li scolo dall'acqua, che tengo, e li frullo così come sono, senza erbe e aglio.
Grattugio il pecorino, e un po' lo faccio a scaglie.
Ora prendo una teglia da lasagne, e incomincio a fare uno strato di pane carasau. Fa' niente se è a pezzi, essendo tondo bisogna spezzettarlo per riempire tutta la superficie della teglia.
Poi sporco il pane con un po' dei pomodori frullati, e quindi aggiungo il pecorino grattuggiato, un'altro strato di pane pomodori e pecorino, così avanti finchè nonarrivo a due terzi della teglia. Chiudo con uno strato di pane, il pecorino a scaglie e un po' di rosmarino tritato, anche una grattata di pepe ci sta bene.
Ora su tutto verso l'acqua dei pomodori, che è profumata dai pomodori stessi e dalle erbe. Questa ammorbidirà il pane e lo farà gonfiare, aspetto a infornare un quarto d'ora e poi metto in forno caldo a 180° finchè non vedo il pane che si solleva un po' e fa' delle onde e il formaggio si gratina. Si può preparare un po' prima e mettere in forno all'ultimo momento. E funziona altrettando bene preparando un sugo di pomodoro lungo con le verdure tritate.
Una bottiglia di carignano rosato del Sulcis secondo me l'accompagna degnamente!
Elena
Una cieca e inflessibile mancanza di disciplina
in ogni tempo costituisce
la vera forza degli uomini liberi
--Alfred Jarry--
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