Shahrazád la narratrice
"Raccontare per non morire e non far morire"
"...raccontare storie per vivere, parole per celebrare le memorie dei popoli, ~per raccontare la vita, gli incontri, le passioni degli uomini e delle donne..."
seminario
teatro di narrazione
condotto da Luciana Cesari
20 ore in febbraio
venerdì 17 h 19-23
sabato 18 e domenica 19 h 11- 19
replica a luglio
14 venerdì h 19-23 15 sabato h 11 -19 16 domenica h 11-19
Shahrazád incarna nell'immaginario collettivo, il mito della narrazione per eccellenza. Nel noto romanzo, "Le mille e una notte", con abilità e astuzia usa i racconti per salvare la propria vita e quella di altre donne innocenti. Shahrazád racconta per non morire e per non far morire, arte che donne e uomini di tutti i tempi hanno praticato spesso nella vita privata e sociale. La narratrice e il narratore sono coloro che sanno riconoscere e leggere i segni e i segnali impercettibili e interessanti nella vita della gente comune, sono testimoni di un sapere collettivo e un sentire antropologico, inventori di storie composte da più verità, capaci di scavare e scovare lo straordinario nell'ordinario.
Nel laboratorio di narrazione, arte orale, si impara a raccontare utilizzando il gesto e la parola, ma soprattutto si cerca la verità del racconto, lasciandola scorrere dentro di noi, imparando a non essere solo coloro che narrano ma coloro che vivono.
Il laboratorio prevede due momenti di attività:
- attivazione corporea per migliorare la percezione sensoriale ed integrare le varie parti del corpo interessate alla narrazione, in particolare: il movimento, il gesto, lo sguardo e la voce.
-drammaturgia e messa in scena: a partire da "pre-testi" narrativi tratti da "Le mille e una notte", si lavorerà su improvvisazioni per costruire insieme le narrazioni, le sceneggiature e la loro messa in scena, si sperimenteranno così varie drammaturgie e rappresentazioni della narrazione orale.
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