sinergie culinarie
Data: 10-02-2004 alle 18:14
Argomento: Arte e Sapere


Mille e mille vostri tips, non ultimo l'entusiasmo di Franco, mi hanno portato a perseguire una dieta particolare: imparare nuovamente a mangiare. Un po' di sana auto-disciplina, compatibilemnte con i ritmi lavorativi, hanno fatto sì che stia chiudendo la quarta settimana cucinando di tutto e di più: mangio il doppio di prima ed ho perso anche due taglie e mezzo (ho dovuto buttare via -in modo assai gaudente:)- quasi tutti i bras acquistati nell'ultimo anno :))). Segreto? mangiare tutti i giorni di tutto, niente fuori pasto -che grazie anche alle porzioni abbondanti non vengono più reclamati dallo stomaco-, e qualche accorgimento come il poco o nullo uso di sale aggiunto.


Cari tutti,
da un po' nn mi facevo sentire (speravate fossi scomparso ?-) ....ebbene no! :)

Orbene, a seguito degli "intrallazzi" tra il nostro Franco e le due moderatrici che lo tifano sentendosi gratificate (andy geloso :), vi posto uno dei primi risultati ottenuti dalla sinergia delle "truppe" del nostro forum.

Mille e mille vostri tips, non ultimo l'entusiasmo di Franco, mi hanno portato a perseguire una dieta particolare: imparare nuovamente a mangiare. Un po' di sana auto-disciplina, compatibilemnte con i ritmi lavorativi, hanno fatto sì che stia chiudendo la quarta settimana cucinando di tutto e di più: mangio il doppio di prima ed ho perso anche due taglie e mezzo (ho dovuto buttare via -in modo assai gaudente:)- quasi tutti i bras acquistati nell'ultimo anno :))). Segreto? mangiare tutti i giorni di tutto, niente fuori pasto -che grazie anche alle porzioni abbondanti non vengono più reclamati dallo stomaco-, e qualche accorgimento come il poco o nullo uso di sale aggiunto.

Incredibile dictu molti alimenti quali il pesce, verso cui da anni accusavo a malincuore una sorta di allergia fisica, se cucinati da me sono rientrati a pieno titolo nel mio menù. Visto che andrò a puntate poiche quasi tutte le ricette sono a vostra conoscenza, mentre per me è stata una vera esplosione di sapori, di gusto, di amore per il cibo portato al palato sia in compagnia sia da solo (gli esperimenti vengono fatti, ovviamente, su di me), colgo l'occasione per postarvi proprio un pesce cucinato questa sera: tonno con melanzane.

Le quantità sono ad occhio, ma basatevi sul fatto che primariamente cucino per me.
Ingredienti sono un trancio di tonno fresco di medie proporzioni, due melanzane dalla consistenza abbastanza solida (se ne trovano una ogni quindici mollicccie), un poco d'olio d'oliva, una nocina di burro, pizzico di prezzemolo tritato, origano e pepe nero in polvere.
Dopo una veloce sciacquata alle melanzane se ne tagliano (con buccia) fette longitudinali di circa 3/4 di pollice (da ciascuna melanzana ne ho tratte tre). tagliate le sei in stricie larghe 1/2 pollice e stessa ampiezza per il taglio ad angolo retto.
Ne ho ricavato spessi -ma veramente spessi- cubetti.
In una pentola larga ho fatto scaldare dell'olio d'oliva extra vergine e poi vi ho versato i cubetti. Cottura di circa dieci minuti rimestando ogni tanto sino a raggiungere un leggero colorito giallino uniforme nella loro parte bianca.
Nei dieci minuti ho fatto scaldare il forno a circa 180 deg. Celtius, con ventola attiva (il mio è abbastanza potente, credo che normalmente -e senza ventilazione- sia da portare a 200 deg. C.). Dopo aver fatto scolare bene le melanzane (questa è stata la prova d'amore per il cibo: mani d'amianto! :) le ho poste in un pirex a bordo basso, spolverate di prezzemolo ed origano, e poste nel forno per 10/15 minuti, rimenstando due o tre volte i cubetti in modo da ottenerne una cottura uniforme. I minuti sono -più che a vista (mi avevano suggerito che si sarebbero dovute raggrinzire) - al tatto. Devono la raggiungere più o meno la consistenza di un "capezzolo a riposo" (si può scrivere??): non soda e non molliccia. Toccandole con il cucchiaio di legno devono leggermente abbassarsi ma non decomporsi ne fare rimbalzare l'oggetto come una pallina da flipper :)

Mentre le melanzane sono in forno, in una padella calda, previamente leggermente imburrata, si pone il trancio di tonno insaporito con minuscola quantità di prezzemolo ed una spolverata finissima di pepe nero (non bianco!). la cottura è di circa 8/10 minuti. Deve scurirsi un pochino più della normale cottura (che io considero quando la pelle/squame raggiungono la consistenza croccante che permette di essere tolta con un semplice tocco di forchetta). Un po' più scuro e sodo di quanto fareste normalmente...che so?...non come il tonno con mirtilli, insomma....

A cottura ultimata (dando un'occhiatina al forno...se i tempi non dovessero coincidere portate a 0 deg C. e lasciatelo chiuso con solo la ventola in modo che conservi il calore e lo sparga in modo uniforme), si pone con delicatezza il tonno, premurandovi di toglierne la pelle, su un piatto leggeremente riscaldato e lo guarnite con tre/quattro foglie di prezzemolo. A quel punto ponete tutto attorno le melanzane, ***dopo averle fatte scolare completamente dai possibili minimi residui d'olio ed acqua rilasciate durante la cottura*** e servite con 5 foglio di alloro, giusto per il piacere della vista.
Et voilà! :þ

Se lasciate riposare circa un minuto, il tonno prenderà un retrogusto agrodolce da impazzire.
Vi consiglio di gustarlo a piccoli pezzi ciascuno con un cubettino di melanzana.

Ora, sono sicuro che tutte/i conoscevate perfettamente la ricetta ma, vi prego, almeno apprezzate lo sforzo della descrizione.
E se qualcuna/o non l'avesse mai provato..beh...tanto meglio..un piccolo contributo.

vostro,
andy

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"In regione caecorum rex est luscus"
Desiderius Erasmus (1466-1536)



Buoni consigli dal forum "In Cucina"



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