Re: menu freddo di pesce
Data: 15-06-2006 alle 22:22 Argomento: Arte e Sapere
Cucina e atmosfere dal Giappone
Maura Termite su Mittwoch, 14. Juni 2006 alle 15:02 +0000 ha scritto:
Voglio preparare una cenetta a base di pesce, però freddo, in modo da avere già tutto pronto e non dover stare ai fornelli quando gli ospiti sono già a tavola.
Mi date un'idea di abbinamenti?
Grazie:o)
Mau
Perchè non provi con un piatto di Sushi?
Alla S-lunga si trovano cubetti di Spada, Tonno rosso e Salmone fresco a prezzo migliore del filetto intero.
Riso, alghe, Wasabi (pasta o polvere verde piccante), salsa di Soia, zenzero e un tappetino di bambu anche in alcuni supermercati cinesi, zona Paolo Sarpi.
Fai bollire il riso (quello jap. che incolla bene) e ancora caldo, mischiare con aceto e un po di zucchero.
Dopo va raffredato nel frigo.
Metti le alghe sul tappeto, umidificandole con mani bagnati. Metti su il riso, in mezzo strisce di verdura.
Tonno con avocados e carote,
Salmone con citriolo e peperoni.
Formi un rullo e tagli in 4 pezzi.
Va bene anche solo un misto di verdura.
Formi qualche ovale di riso e metti sopra il pesce crudo (anche ricciola fresca) o qualche gamberetto.
Mischiare in una ciottola salsa di soia con il wasabi per intingere i sushi,
Al piatto aggiungi alcune fette di zenzero.
Lo ho appena fatto ed è sempre un piatto legero da digerire, che si puo prepare in anticipo.
Aumenta anche il fosforo nel cervello - oltre a una ampia dose di vitamina C
Come fondo metti un po di musica giapponese
Utaimono: Prevalenza della melodia sul testo
Katarimono: Prevalenza del testo sulla melodia
Frequente uso di melismi (prolungamento delle vocali che vengono cantate su parecchie note diverse) Assenza di melismi (corrispondenza uno a uno tra vocali e note)
Scarsa intelliggibilità del testo:Ritmo prefissato, regolato dalla melodia Il testo è chiaramente comprensibile:Ritmo fluido che segue le inflessioni naturali della dizione
Decorare i piatti con un Haiku per ogni ospite :)
L' Haiku è una forma poetica assai breve, costituita da tre versi di cinque, sette e ancora cinque sillabe. La tradizione impone che questa composizione contenga almeno una parola che evochi la stagione dell'anno.
Si tratta probabilmente della forma poetica più breve esistente al mondo: per creare un vero haiku il poeta deve essere insieme breve e conciso al fine di riuscire a racchiudere una profonda comprensione spirituale della natura in uno spazio espressivo così limitato. In questo modo, attraverso i cambiamenti della natura che si cristallizzano nella sua mente, egli arriva ad esprimere il mondo dell'intangibile.
Per loro natura, gli haiku non hanno mai un titolo. |
|
|