Davvero un grosso successo
Data: 13-05-2006 alle 21:56
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Caspita, sono andato a rivedere il sito...

Caspita, sono andato a rivedere il sito di Comunali 2006. Mi pare che sia stato davvero un grosso successo e credo che gli organizzatori meritino un grosso plauso.

E' un successo anzitutto in termini numerici dato che ha coinvolto qualche centinaio di persone, più precisamente:
sei Candidati Sindaci, centosettantasette Candidati al Consiglio Comunale e centoottantadue Candidati ai Consigli di Zona (e in più vi sono diverse diecine in attesa di autorizzazione).

Cioè, rendiamoci conto che si tratta di un fenomeno, finalmente esploso, che può e deve farci riflettere sull'uso della rete come luogo di formazione dei cittadini e della cittadinanza. E' una cosa in cui ho creduto da sempre, almeno da quando conosco RCM ma che vedendola concretizzarsi nei fatti mi fa un certo effetto.

E' poi un successo in termini qualitativi perchè oltre ai candidati sindaci l'iniziativa ospita diverse persone con un ruolo di rilevanza che va oltre il Comune di Milano. Rete Civica ha acquisito in questi anni molti nuovi amici, diversi sono entrati in RCM ed altri ne sono fuori ma ne seguono le discussioni, non solo di tipo politico. Forse le tante adesioni all'iniziativa rappresentano un piccolo ma significativo risultato cui non molti credevano.

C'è poi la cosa che a me preme di più sottolineare ed è il criterio qualitativo che considero più significativo e del tutto particolare di cui ho accennato altrove. Penso ai numerosi aderenti ad RCM che sono presenti in questa competizione. Alcuni fra loro erano già esponenti politici ed hanno dato ad RCM un grosso valore aggiunto aprendo in Rete Civica di Milano le linee dirette del loro gruppo o singolarmente. Altri invece partecipano alla competizione elettorale per la prima volta e penso saranno loro a dare un valore aggiunto alla politica. In cosa trovo vi sia il criterio qualitativo particolare? Beh, anzitutto perchè si sono abituati al confronto serrato su ogni tipo di argomento e questa, per uno che la pensa come me, è una dote notevole. Poi perchè una delle critiche che faccio da tempo alla classe politica milanese (ma non solo) è l'autoreferenzialità che può essere combattuta solamente confrontadosi ogni giorno con le infinite modalità altrui.

E' quest'ultimo, a mio avviso, il notevole salto di qualità non solo della politica milanese (comunque vada) ma anche di Rete Civica di Milano che, in qualche modo, si rivela una vera e propria piccola città di valori e di interessi interna alla grande città di cui parliamo tutti i giorni e sulla quale ci scontriamo quotidianamente, bene o male.

E' una riflessione che vi propongo ma soprattutto è uno stimolo a proseguire migliorando le modalità del confronto, quantitativamente e qualitativamente. Qui stiamo concretamente dimostrando che crediamo davvero che Milano è la nostra città.







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